Tag: Laura Franceschetti.

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Domenica pomeriggio: il teatro Franco Parenti ci accoglie in un’atmosfera invitante, a tratti misteriosa e sicuramente un po’ magica come tutti i teatri.

Attendiamo che aprano la sala per vedere il monologo Kostja Territorio straniero interno, regia di Lara Franceschetti (attrice, autrice di testi teatrali e regista, ha lavorato con numerose compagnie teatrali ed è specializzata in danza e teatro-danza), interpretato da Riccardo Raffaele Bozano.

Ecco che una maschera ci annuncia che possiamo entrare nella sala, ma ci raccomanda di entrare nel pieno rispetto degli artisti che sono già in scena. Entriamo e ci sediamo.

Non c’è un sipario, non c’è un palco. La sala è piccola, ci sono delle gradinate, disposte come un piccolo anfiteatro, con cuscini rossi per noi spettatori. Davanti a noi tutto è pronto. Luci soffuse, una scenografia molto bella di piante e foglie secche. Sulla sinistra di questo palco immaginario, rannicchiato su un ceppo di legno c’è lui, Kostja. Al lato opposto, a destra, una presenza gentile di ragazza che, con il suo violino, scandirà con eleganza e discrezione i momenti salienti del monologo.

La rappresentazione dura circa un’ora. Un monologo intenso. Kostja ci porta in uno spazio/tempo parallelo attraverso le sue riflessioni, chiare, urlate, forti, ma anche introspettive, sussurrate, a volte ripetute come nenie dolorose.

E’ un viaggio dentro di sé, alla scoperta di se stesso, con domande e riflessioni, che tocca amore, arte, relazioni… ascoltare ed essere ascoltati… Già, un monologo fuori dallo spazio e dal tempo ma così attuale: la necessità di ascoltare ed essere ascoltati. Mai fu argomento più attuale. In un mondo dove si urla nessuno ascolta veramente e nessuno è veramente ascoltato.

ale post 3Forse Kostja non è così lontano da tutti noi nelle sue deliranti riflessioni, forse un po’ di quel caos, di quelle speranze, di quelle passioni, di quei desideri e di quelle domande è anche dentro di noi…

Interpretazione, scelte di regia, scenografia e ambientazione hanno fatto sì che questo monologo lasciasse un segno ben definito nel pubblico.